Riso Carnaroli: storia, caratteristiche e usi in cucina

riso carnaroli

Il riso Carnaroli è indubbiamente un’eccellenza italiana, molto apprezzato in cucina. Utilizzato molto spesso nei risotti, si distingue per la sua capacità di mantenere un’ottima consistenza durante la cottura e di assorbire al meglio i condimenti.

Il Carnaroli nasce negli anni ’40 in provincia di Pavia, dall’incrocio tra le varietà Vialone e Lencino. Si tratta di un riso di alta qualità usato soprattutto per i risotti. Ancora oggi, da anni, rappresenta un punto di riferimento per chi cerca un riso dalle prestazioni eccellenti in cucina.

Caratteristiche del riso Carnaroli

Il chicco del riso Carnaroli è lungo e affusolato, con una dimensione di circa 7 mm. Le sue principali caratteristiche tecniche sono:

Alto contenuto di amilosio (circa 24%), che garantisce una perfetta tenuta in cottura.

Capacità di assorbire aromi e condimenti, rendendo i piatti ricchi di gusto.

Perché scegliere il Carnaroli in cucina?

È l’ideale per preparare risotti gourmet e cremosi, con ingredienti pregiati come tartufo, porcini o frutti di mare, ma anche per ricette tradizionali come il risotto alla milanese o quello con verdure di stagione.

Infine, si tratta di un riso molto versatile che si presta anche a insalate di riso raffinate. Rispetto ad altre varietà come Arborio o Vialone Nano, il Carnaroli offre un equilibrio perfetto tra cremosità e compattezza: i chicchi restano ben distinti ma allo stesso tempo avvolti dalla tipica mantecatura del risotto.

Nel nostro ristorante e risotteria La Fojèta prepariamo risotti con Carnaroli per portare in tavola un’eccellenza della cultura gastronomica del nostro Paese.

Ti aspettiamo nella nostra risotteria e ristorante con un menu che cambia ogni mese, ispirato alle verdure di stagione. Ricorda che nel nostro locale potrai gustare anche tante specialità come gli antipasti, la carne alla brace e i ricchi contorni.

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